Per
arrivare: |
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Le origini del paesino potrebbero essere molto lontane
nella memoria, addirittura in epoca ellenistica, con il nome
di Mactorio che potrebbe essere stata una colonia della cittadina di
Gela. I resti di questo antico insediamento che restò
tale fino a circa il IV sec. a.C., si possono oggi trovare
in cima al monte Bubbonia a circa 600 mt. s.l.m.
In
periodo romanico nella vicina collina, fu costruito il castello detto
di Grassuliato che con l'annesso borgo, dominava l'altopiano.
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Castello di Mazzarino |
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Chiesa di San Domenico del XVI sec. |
Successivamente l'abitato di
Grassuliato fu dato in
feudo al barone Branciforti della vicina Mazzarino. Quindi il
paesino fu progressivamente abbandonato ed i suoi abitanti si
trasferirono nell'attuale Mazzarino. Il periodo di massimo splendore
avvenne con l'avvento di Carlo Maria Carafa di Branciforti che
reimpostò l'intera cittadina con piazze, chiese e palazzi nobiliari
e lo rese uno dei punti culturalmente più importanti della Sicilia.
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Da visitare:
Il
Castello di Mazzarino, di probabile periodo romano-bizantino
fu ampliato e potenziato in epoca normanna, poi successivamente con
l'avvento degli aragonesi cambiò la sua destinazione d'uso
diventando una residenza della signoria.
La chiesa di
S.S. Maria del Mazzaro, edificata nel XVIII sec. sui
resti di una precedente costruzione chiesastica, in stile tardo
barocco.
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Chiesa Madre del XVII sec. |

Chiesa
di S.S. Maria del Mazzaro del XVIII sec. |
La
chiesa Matrice di S. Maria della Neve. Fu incominciata per volontà
di Carlo Maria Carafa e progettata dall'architetto Italia. Nelle intenzioni del
principe vi era una grande chiesa ad una sola navata voltata a
botte. Il progetto fu abbandonato alla morte del principe e dello
stesso architetto, e fu ripreso più tardi nel XIX sec. con
modifiche importanti nell'impostazione stessa della chiesa; non più
ad una sola navata ma a tre, visto la difficoltà che l'architetto
Italia aveva nell'affrontare questo ardito compito.
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Il Palazzo
Branciforti,
fu costruito dal principe Carlo Maria Carafa, ed era un'immenso
palazzo di oltre 4.000 metri quadrati di estensione, con decine di
stanze, un teatro e delle tipografie.
Accanto al palazzo
si trova la chiesa dei gesuiti che mostra come il potere
gesuitico era in diretto contatto con quello feudale.
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Interno della
Chiesa di S.S. Maria del Mazzaro |

Chiesa del S.S. Crocifisso dell'Olmo del XVIII
sec. |
La
chiesa di Santa Lucia risalente al '400 e poi successivamente
riadattata nel XVIII sec.
Il
palazzo Bivona. Palazzo signorile del XVIII sec. che occupava
l'odierno giardino della chiesa di S. Rocco. Da notare gli elementi
architettonici di pregevole fattura del palazzo.
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Palazzo
Alberti. Questo palazzo rimase incompleto rispetto al progetto
originario, dato che furono finiti solo il lato est e parte di
quello ovest.
Chiesa
di Santa Maria dell'Olmo. E' una delle chiese più antiche di Mazzarino,
di impianto sicuramente medioevale. Fu ricostruita completamente nel
XVIII sec. dal marchese Bivona. Di pregevole fattura il
campanile ricoperto di maioliche.
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Chiesa dei Cappuccini. Pala dell'Altare maggiore
con custodia lignea del XVIII sec. |
Clicca
sulla piantina della città per vedere la posizione dei monumenti

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Ruderi del Castello di Grassuliato |
A
circa 20 km da Gela in territorio di Mazzarino si trova il
monte Bubbonia, e con esso i ruderi dell'antica città di Mactorio.
Il sito fu scoperto dall'archeologo Paolo Orsi nei primi anni
del secolo scorso. Dapprima fu scoperta l'acropoli, e
successivamente alcune tracce dell'antico abitato. La cosa curiosa
è l'assenza di muri difensivi o barriere fortificate,
probabilmente
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per
la favorevole posizione del sito, inserito in un contesto montano
con dei pendii ripidi e scoscesi. Feste
e sagre:
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1a
Domenica di Maggio.
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Festa di
S.S. Crocifisso dell'Olmo.
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3a
Domenica di Settembre.
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Festa
della S.S. Maria del Mazzaro.
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Acropoli di Monte Bubbonia |