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Panorama
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Inghiottitoio
della Riserva del Monte Conca |
Milena
- Riserva Naturale del Monte Conca
A
38 km da Agrigento, 98 da Palermo e 142 da Catania, si trova
Milena,
comune della provincia di Caltanissetta da cui dista 45 km.
La
sosta presso il piccolo centro ad economia agricola può essere
interessante per l’atmosfera incontaminata dell’ambiente,
derivante dalla conservazione di antiche tradizioni contadine. Il
comune di Milena si costituì negli anni venti del secolo scorso, per
la fusione di tredici villaggi, le cosiddette “robbe”, che erano
sparsi attorno alla masseria di Milocca, oggi divenuta un quartiere
urbano. Le vicine zone archeologiche, recentemente indagate, di
monte Campanella, serra del Palco e rocca Amorella hanno confermato
la frequentazione del territorio di Milena fin dalle epoche più
remote, rivelando insediamenti preistorici e necropoli della fine
del I millennio avanti Cristo.
Il
visitatore può trovare a Milena le condizioni ideali per una sana
ricreazione dello spirito, in un ambiente caratterizzato dalla
dolcezza del paesaggio, dalla mitezza del clima, da angoli naturali
di intatto fascino e dalla semplicità, dall’ospitalità e dalla
grande umanità della gente.
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Può
anche visitare i resti di varie epoche del passato: procedendo
sull’antica trazzera, dal punto dove si trovava il ponte romano
sul Gallodoro recentemente crollato, ci si imbatte nella riserva
naturale integrale del monte Conca, dove sono presenti i resti
di una fortificazione romana o araba. Più a sud, in contrada
Amorella, è ubicata una vasta area di interesse archeologico,
dove sono state rinvenute ceramiche romane e medievali e una lamina
con iscrizione araba. In contrada Serra del Palco si incontra un complesso insediamento
preistorico costituito da un villaggio neolitico ai piedi della Serra, da un insediamento sulla sommità e da tre
tombe a Tholos di
rara bellezza, testimoni delle influenze e della penetrazione
micenea nella Sikania e dell’egeizzazione della Valle del Platani.
Sono tombe a forno molto simili a quelle rinvenute nella Grecia
continentale.
A
est e possibile ammirare i resti del complesso di San
Martino, un monastero – fattoria la cui costruzione fu
iniziata tra la fine del 1300 e i primi del 1400 e proseguita nei
secoli successivi.
Originalissima
è la conformazione topografica di Milena, costituita da un centro
abitato e da 14 nuclei satelliti detti “robbe” (cascinali),
distanti anche alcuni chilometri l’uno dall’altro. Il paese è
immerso nel verde dei mandorleti e degli uliveti, spesso circondati
da coltivazioni di fichidindia. Tranquille e accoglienti sono le vie
cittadine, per niente interessate da flussi ininterrotti di
automobili in coda. Il
nome originario è Milocca, che in arabo significa feudo,
possedimento.
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Grotte carsiche
nella riserva del Monte Conca |

"'u
cubbuni" Antica abitazione dei guardiani delle vigne |
I
milocchesi abitano in case di una o due stanze costruite in pietra
di gesso e intonacate con gesso. I muri sono spessi. Nelle case a
due locali, il secondo vano è costruito sopra il primo. Nelle case
più vecchie il pavimento è sostenuto da una volta in muratura.
Quando c’è un secondo piano, la stanza superiore è riservata
alla famiglia, mentre quella inferiore è adibita a magazzino e
stalla per gli animali domestici, oppure può essere affittata come
negozio, aula scolastica o abitazione per una famiglia più povera.
Al piano di sopra si accede tramite una scala esterna che corre
lungo il fianco della costruzione. Il tetto è fatto di canne,
legate e ricoperte di gesso, su cui è disposto un doppio strato di
tegole rosse. I vani terreni sono senza finestre e ricevono la luce
solo dalla porta. Quelli superiori possiedono grandi porte –
finestre che danno sulla strada.
Se
da un lato c’è la tendenza ad abbandonare le robbe, dall’altro
c’è il desiderio di conservare il ricordo della realtà del
passato. A questo scopo è stata realizzata, nel villaggio
Masaniello, uno dei più antichi, la Casa – Museo della Civiltà
Contadina (1993). Vi si trovano attrezzi che una volta uomini e
donne usavano per i lavori dei campi e della vita di tutti i giorni.
Questo museo è sito in una casa tipica milocchese.
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Luigi
Pirandello dimorò molte volte a Milocca – Milena, ospite di un
suo compagno di scuola, e dedicò al paese due novelle (Acqua
e lì e Le sorprese della
scienza) e alcune pagine de I
vecchi e i giovani sui moti dei fasci del 1893 e sulla rivolta
delle donne.
Milena
ha tutte le caratteristiche per diventare un luogo di riposo e di
ricreazione psico – fisica, di tranquillità e di intimo
raccoglimento, che stimola ad interessi culturali. La cucina
milenese è sana e consistente. Il vino prodotto è ad elevata
gradazione.
I
locali di ristorazione preparano portate genuine e caratteristiche
che soddisfano anche i palati più esigenti e alleggeriscono poco le
tasche degli avventori.
A
Milena anche le feste religiose fanno parte della tradizione
culturale. E’ di grande importanza nella vita del paese quella del
patrono, San Giuseppe, il 19 marzo. Per l’occasione si prepara la
“tavulata di li vicchiareddi” e si servono diversi piatti
ottenuti con i prodotti di stagione. Alla fine del pranzo gli
invitati vanno via con la “rizzimedda” che contiene pane,
arance, finocchi e dolci. Nel pomeriggio c’è la processione e la
messa. In onore di San Giuseppe, in campagna, la prima domenica di
maggio si celebra una caratteristica sagra, con l’albero della
cuccagna e la rottura delle pentole.
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Museo
Archeologico |
Ponte Romano nella riserva del
monte Conca
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La Riserva Naturale Integrale
di Monte Conca è
ubicata nella Sicilia centrale, in provincia di Caltanissetta. Ha
un’estensione di 245 Ha (2,45 Km2) ed è stata
istituita per la tutela di alcune grotte e di fenomeni carsici
superficiali di notevole rilevanza scientifica e naturalistica.
E’
caratterizzata dalla presenza del rilievo gessoso omonimo, esteso
circa un chilometro quadrato e con una quota di metri 437, situato
sulla sinistra del fiume Gallodoro, che taglia da est ad ovest
l’intera area protetta. A Nord del fiume sono presenti i rilievi
di Cozzo Don Michele, Rocche di Don Michele e Rocche di
Tullio.
Pur
nei limiti dettati dalle esigenze di tutela, la Riserva costituisce
un polo di attrazione di turismo qualificato, attento alle
problematiche di salvaguardia dell’ambiente e desideroso di
osservare, con l’ausilio di esperti, fenomeni normalmente estranei
agli usuali circuiti turistici.
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Oltre
alla visita delle cavità carsiche, alcune percorribili unicamente
de speleologi esperti, altre anche da scolaresche, innumerevoli sono
le opportunità di conoscenza dell’area protetta tramite la rete
di sentieri tracciati nel corso della plurisecolare frequentazione
dell’uomo e che permettono l’osservazione delle principali
emergenze naturalistiche e ambientali, nonché la scoperta delle
testimonianze sia archeologiche sia etno – antropologiche e la
possibilità di osservazione e identificazione dell’avifauna nel
proprio ambiente naturale, specie nelle zone umide e fluviali.
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Antica abitazione Milocchese
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Panorama della zona di Milena
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All’Inghiottitoio
di Monte Conca, una cavità assorbente in cui si convogliano le
acque superficiali di un vasto territorio, si susseguono impegnativi
salti verticali, pozzi, che raggiungono complessivamente la
profondità di oltre cento metri. Lo spettacolo naturale che si
offre agli esploratori è di notevole bellezza e fascino: si ha modo
di osservare una grotta in roccia gessosa con caratteristiche molto
simili a quelle dei calcari. Infatti, se da un lato notevoli sono i
depositi di argilla e sedimenti trasportati dal torrente
sotterraneo, tipici di questi ambienti, d’altro canto del tutto
inusuali e di grande effetto spettacolare sono i pozzi – cascata,
con alla base piccoli laghetti, scavati dal continuo lavorio delle
acque e dei detriti da queste trasportati.
La
risorgenza connessa con l’inghiottitoio, la Grotta di Carlazzo, è situata alla base del versante nord di Monte
Conca opposto al punto di scomparsa delle acque superficiali.
Analogamente
a quanto avviene sulle rocce calcaree anche i gessi sono
caratterizzati dallo sviluppo di fenomeni carsici anzi, essendo la
solubilità di tale tipo di roccia nelle acque piovane di gran lunga
superiore rispetto al calcare, il fenomeno si sviluppa con forme e
velocità esasperate.
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Il
carsismo produce una differenziata gamma di morfologie sia
superficiali (doline, campi solcati, valli cieche, ecc.) che
sotterranee. Le grotte che si aprono sul Monte Conca costituiscono
un sistema carsico sotterraneo completo caratterizzato da una serie
di cavità ancora attive, in continua evoluzione e che svolgono il
ruolo di drenaggio sotterraneo delle acque superficiali, nonché da
cavità minori, in parte smembrate dall’evoluzione morfologica
dell’area, rimaste a testimoniare l’assetto idrologico –
carsico del passato.
Rimangono
a testimonianza di antichi livelli di scorrimento idrico altre due
cavità, ancora non del tutto esplorate, ubicate rispettivamente sul
versante occidentale della montagna ed immediatamente sopra la
grotta di Carlazzo.
Il
territorio della riserva si presenta in larga parte notevolmente
antropizzato a causa dell’intensa attività agro - pastorale. Le
principali colture che vi si praticano sono cerealicole e arboree,
mandorleti, oliveti, vigneti e frutteti. Di notevole interesse,
esemplari di Pioppo nero, Tamerici e Salici, Cannucce di
palude. Le
porzioni di riserva non antropizzate presentano una vegetazione a
macchia. Specie faunistiche presenti sono: il Falco pellegrino, la
poiana, il gheppio, il Gracchio corallino, il Corvo
imperiale. Nelle
aree umide della sorgente di Fontana di Rose e il fiume Gallodoro, è possibile rinvenire l’Airone
cenerino, la Gallinella
d’acqua, il Codone, il Cavaliere d’Italia, L’Arvicola
terrestre, il rospo, la Rana verde e la rara testuggine d’acqua. |
Tomba a Tolos
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Notizie
Utili |
Notizie
Utili
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Associazione
Turistica Pro Loco di Milena
c.o Casa delle Associazioni,
Via M. D'Azeglio
93010 - Milena (CL)
tel. 333-3025720 / 338-7721442
Informazioni
e visite guidate alla
"Riserva del monte Conca"
Via
Pietro Nenni, 4 - Milena (CL)
Tel.
- fax 0934-933.254
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Ristoranti
:
Ristorante
- Bar - Pizzeria "La Lanterna"
Via
P. Nenni, 8 - Milena (CL)
Tel.
0934-933.478
Specialità
Tipiche:
Antipasto
della Casa (ceci, formaggio arrosto, trippa, bruschette, ricotta
e frittata di ricotta)
Antipasto
con affettato affumicato (salmone, pesce spada)
Risotti,
spaghetti, e secondi piatti a base di carne e pesce.
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