CORTE
CAPITANIALE
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L'edificio per le Corti di Giustizia, detta Corte Capitaniale, è opera iniziata nel 1601 da Antonuzzo Gagini continuata dal figlio Giandomenico Junior. Altre decorazioni furono eseguite dal figlio di Giandomenico, Francesco, alcuni anni più tardi, costituendo uno dei più importanti edifici pubblici rinascimentali oggi esistenti in Sicilia.
Nella seconda metà dell'800, nell'ambito degli interventi di sistemazione della viabilità cittadina, affidati a Gianbattista Nicastro, la Corte Capitaniale, venne troncata di una parte al fine di ampliare la via Vittorio Emanuele, ed allungata dalla parte opposta dove, per tale scopo, fu abbattuto il campanile della chiesa del Crocifisso. Tale operazione fu eseguita dallo stesso Nicastro, che modificò anche la forma degli interni. E' di proprietà comunale ed è utilizzata per mostre a tema che si alternano durante l'anno, e per mostre della Galleria fotografica Luigi Ghirri. |
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