SCALINATA
DI SANTA MARIA DEL MONTE
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La scala, vera opera d'arte degli abili ceramisti locali, fu progettata nel Seicento per collegare la città bassa (piano di San Giuliano), e cioè la parte nuova della città, a quella alta, al centro storico, ed è costituita da una serie di centoquarantadue gradini in pietra lavica decorati, nel 1953, da mattonelle in maiolica nei tipici colori della ceramica di Caltagirone, fra cui prevalgono il verde, l'azzurro e il giallo. Ogni gradino è decorato con mattonelle diverse, con motivi geometrici o figure tratte dalla tradizione locale raccolti da Antonino Ragona. L'intera gradinata è suddivisa, per così dire, in settori costituiti da quattordici gradini in cui le decorazioni delle maioliche si richiamano a diversi periodi storici, dal X secolo ai nostri giorni. È un vero spettacolo di colori, ma ancor di più quando, in occasione della festa patronale di san Giacomo, che si svolge in luglio, viene illuminata da migliaia di lanterne di color bianco, rosso e verde disposte in modo da disegnare un'immagine.
Quasi a metà della scala, in via del Carmine, sorge la chiesa del Carmine, su uno spiazzo dal quale si gode una bella vista sui tetti della città. Alla base della scala, sulla sinistra, si trova la chiesa di San Giuseppe dalla caratteristica pianta centrica non comune nell'architettura siciliana. Effettuando una digressione sulla medievale via San Bonaventura si possono osservare i palazzi gentilizi Spadaro e Secusio. In fondo vi è la chiesa di San Bonaventura, eretta nel 1624, affrescata da Pietro Paolo Vasta ed ornata da pregevoli maioliche.
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