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STORIA
Anticamente forse nel territorio di Naxos che si estendeva dalle foci dell'Alcantara sino al Capo Archirafi; ci furono tremende battaglie fra gli schiavi ed eserciti romani di cui, secondo studiosi e ricercatori, ne sono la testimonianza le tombe scoperte presso la contrada Liberto, vicino al quartiere Diana.
Nel medioevo Nelle vicinanze del fiume Fiumefreddo, invece, sorgeva un abitato situato attorno ad una torre costruita per la sicurezza e la difesa delle genti, soprattutto dagli sbarchi dei Turchi.
Il territorio, nel 1592, venne venduto dal signore di Fiumefreddo, Don Giovanni Cottone, ai nobili Gravina e da questo periodo si hanno riferimenti storici più precisi sulla storia e le origini del Comune.
Nel 1600 attorno al feudo, l'odierno quartiere Castello, cominciarono a sorgere diverse dimore e si formò un piccolo aggregato abitativo, preludio del futuro comune. Per volontà del Principe Gravina nel 1612 venne edificata, nelle vicinanze della torre, una Chiesa dedicata a San Giuseppe, oggi Patrono del Paese.
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MONUMENTI
Il paese ha una struttura essenzialmente geometrica; al centro, in Via Umberto, vi è la Chiesa Madre, Immacolata Concezione, con pitture eseguite dal romano Panciroli nel 1942.
Nella parte nord troviamo il Palazzo Diana, settecentesco, e caratteristico per le decorazioni ad intagli sulla pietra lavica.
Sulla via del mare possiamo vedere il palazzetto
Palmieri, del ‘700, chiamato "castello degli schiavi , con due mori a mezzo busto che, secondo la leggenda, rappresentano due pirati saraceni, si affacciano dalla
loggetta; mentre nelle torrette angolari, sono raffigurati le orecchie e gli occhi (del padrone) fissi sul lavoro nei campi. ".
La Riserva del fiume Fiumefreddo si estende fra i territori dei Comuni di Calatabiano e Fiumefreddo di Sicilia, la particolarità principale di questo corso d'acqua è la temperatura fredda (12 o 13 gradi centigradi nel periodo estivo) e la
limpidezza.
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Municipio
Indirizzo: Via Arnando Diaz, 3
Tel.: 095 642482
Fax: 095 642821
Visita
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