Estate in sicilia

PROVINCIA DI CATANIA  MILITELLO IN VAL DI CATANIA

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Come si arriva: Da Catania, si prende dalla Stradale Primosole la S.S. 194 per Ragusa, e dopo pochi chilometri sulla statale 385 per Caltagirone. Oppure sulla A19 CT-PA con uscita a Gerbini e quindi imboccando, via bivio Jannarello, la superstrada Catania-Gela, da  quest'ultima si raggiunge Militello da Scordia oppure da Palagonia.

  

Panorama

 


Visualizzazione ingrandita della mappa

Militello in Val di Catania è un autentico museo a cielo aperto, con notevoli emergenze  barocche, e si trova sulle pendici dei monti Iblei che si affacciano sulla piana di Catania. Ambiente talmente bello che secondo qualcuno  proprio su queste terre dei legionari romani, di ritorno dall'assedio di Siracusa del 214 a.C. si sarebbero fermati, fondando Militum tellus, la terra dei soldati. Queste fonti sono state probabilmente avvalorate da un privilegio concesso da Ruggero II al paese di Militellum. Nel 1286 diventò una signoria stabile sotto i Cammarana, poi ai Barresi, con i quali nel 1564 diventa un marchesato, al quale tre anni dopo subentra la famiglia Branciforti, signori di questa terra, fino al 1812 anno dell'abolizione del feudalesimo. 

Colonna barocca di un portale

Santuario di S. Maria della Stella

E' grazie alla famiglia Branciforti, in particolare a don Francesco ed alla moglie Giovanna d'Austria, che il paese soprattutto dopo il disastroso terremoto del 1693, venne abbellito e ricostruito come fosse uno splendido giardino di pietra.  

Dei numerosi scavi effettuati nei dintorni di Militello il più importante ha  portato alla luce delle capanne ed una tomba a pozzetto del III millennio a. C. cioè in piena età del Rame. Altri scavi effettuati nel circondario hanno portato alla luce delle necropoli dell'età del Bronzo antico ed altre alla successiva età del Ferro, successivamente fu scoperta una necropoli con circa 400 tombe che risalgono con ogni probabilità alla prima ellenizzazione nel V sec. a.C., mentre le altre grandi grotte che venivano usate come necropoli, furono usate in periodo bizantino e nel primo Medioevo come abitazioni e luoghi di culto cristiano. alcune addirittura vennero riutilizzate per la lavorazione del sommacco a partire dal XVIII sec. 

Alcuni resti archeologici nelle contrade di S. Nicola e Monte S. Croce avvalorano l'ipotesi di un grosso insediamento siculo di fronte alle alture di piano Izzira, piano dei Monaci e piano di Santa Barbara, sul quale sono state ritrovati degli insediamenti rupestri a vari livelli collegati fra di loro con scale di roccia, mentre un altro sito della zona, dove si trova la chiesa di S. Maria la Stella la Vetere, ci sono loculi e croci con affreschi di culto bizantino. 
Da visitare : Piazza Municipio è una tipica rappresentazione barocca alla quale ogni singolo elemento viene assegnato un simbolo. 

ex abbazia di S. Benedetto. Imponente costruzione monastica secentesca, oggi fa parte del palazzo Municipale, e un'emergenza tra le più solenni e monumentali dell'isola. Fu fatto costruire nei primi anni del XVII sec. dal principe Francesco Branciforti e dalla moglie Giovanna d'Austria, prendendo spunto dall'edificio di S. Nicolò l'Arena di Catania. La chiesa è ad unica navata è custodisce alcune tele di pregevole fattura, ed un coro in noce finemente intagliato, ed una statua in legno della Madonna del Rosario di scuola gaginiana.

In piazza municipio si trova anche l'elegante Palazzo Baldanza-Denaro, con pregevoli balconi settecenteschi e balconi decorati con ampie ringhiere a petto d'oca.

Chiesa Madre. Si trova in via Umberto I, la cui emergenza si staglia notevolmente sull'abitato. La chiesa, intitolata a S. Nicolò ed al S.S. Salvatore, fu edificata nel XVIII sec. più a Nord rispetto alla vecchia matrice, che fu pesantemente danneggiata dal terremoto del 1693, e poi definitivamente distrutta in un incendio del 1725. Della vecchia chiesa Madre conserva l'antica macchina lignea dell'altare maggiore oggi sormontata dalla "Predicazione di S. Nicolò" stupenda pala del 1765 opera del palermitano Vito d'Anna, considerato il caposcuola dei decoratori siciliani del tempo. 

Chiesa Madre

Santuario di S. Maria la Stella

Annesso al tempio si trova il museo di S. Nicolò che custodisce preziose testimonianze del "tesoro del Museo", con pregevoli paramenti sacri e sculture e un pulpito in noce del 

XVII sec.

Palazzo Liggieri si trova di fronte alla Chiesa Madre, i cui balconi furono decorati con uno stemma gentilizio.

Chiesa della Madonna della Catena, è stata una delle poche chiese che scamparono al rovinoso terremoto del 1693. Splendido interno che è una completa immersione barocca nell'ordine inferiore avvolgono le statue delle più importanti sante siciliane, e quelle superiori scene di vita di Maria.

Chiesa di S. Agata. Si trova in vico S. Agata  Il tempio del XVI sec. fu dapprima inglobato in un complesso monastico, e presenta al suo interno pregevoli rifiniture del XVIII sec.

Palazzo Niceforo del XVIII sec.

Palazzo Baldanza del XVII sec.

Santuario di S. Maria la Stella, riedificato nel 1722, dopo la parziale caduta in rovina nel 1693, della chiesa di S. Maria della Stella la Vetere. L'interno è a tre navate, nel quale si trovano numerosi capolavori d'arte, tra i quali la quattrocentesca terracotta policroma invetriata, con cui il toscano Andrea della Robbia rappresentò la natività; il sepolcro di Blasco Il Barresi del XV sec. in stile gotico; una macchina lignea del XVIII sec. che arricchisce l'altare maggiore, dominata da una poderosa pala del XVIII sec. denominata  "Natività di Maria", di Olivio Sozzi. In sagrestia si trova una statua acefala di S. Agata e una Madonna col Bambino del XVI sec. Inoltre si trova il tesoro di S. Maria la Stella con un'ampia varietà di oggetti preziosi

Palazzo Majorana della Nicchiara, del XVI sec. detto dei leoni, per i due leoni che racchiudono il prospetto. 

Oratorio di S. Maria della Catena

Chiostro dell'ex monastero di S. Benedetto

Chiesa del SS. Sacramento al Circolo del XVIII sec.

Chiesa di S. Domenico con stupendi stucchi di epoca tardo barocca.

Chiesa di S. Sebastiano del XVII sec. 

Chiesa di S. Giovanni Battista, del XV sec. e ricostruita nel XVIII sec.

Chiesa dei S. Angeli Custodi nella quale spicca un notevole pavimento in ceramica.

Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, con un tronetto ed una piramide a gradienti dorati in oro zecchino.

Fontana Della Ninfa Zizza. del XVI sec. per coronare i lavori di completamento della conduttura che portò l'acqua potabile in paese. 

Castello Barresi-Branciforti, di origine normanna e poi ampliato ed arricchito dai Branciforti, del quale oggi non ne rimangono che poche mura, un bastione ed una torre. 

Palazzo Tineo con pregevoli mascheroni secenteschi 

Chiesa di S. Maria della Stella la Vetere, che è la più importante testimonianza storica di Militello. Fu menzionata già nel XII sec. e poi successivamente ampliata nel XV sec. Nel 1506 fu impreziosita con un portale d'ingresso di pregevole fattura. Al suo interno si trova un decoratissimo altare maggiore.

Cripta dello Spirito Santo. Si trova accanto a alla Chiesa di S. Maria della Stella la Vetere. Lì si trovano intagliati nella roccia loculi, un'altare bizantino, e numerosi affreschi.

Chiesa di S. Antonio da Padova, con un bel campanile bicromo settecentesco. 

Chiesa di S. Maria delle Grazie, del XVI sec.

Chiesa di S. Francesco d'Assisi, dedicata all'Immacolata. 

Convento dei Cappuccini del XVI sec. con l'annessa basilica di S. Maria degli Angeli.

Chiesa di S. Francesco di Paola, del XVII sec. Al suo interno possiamo trovare numerose decorazioni secentesce.

Chiesa della Madonna dello Spasimo, del XV sec. ma poi rifatta più volte.

Chiesa del Calvario fu riedificata a forma di croce dopo il terremoto del 1693.

Resti della chiesa di S. Leonardo.

Chiesa Madre del SS. Salvatore

Portale del Palazzo Comunale
 

NOTIZIE UTILI NOTIZIE UTILI

Municipio : Tel. 095-794.1111

Vigili Urbani : Tel. 095-655.282

Carabinieri : Tel. 095-655.200

Pronto Soccorso : Tel. 095-655.140

Guardia Medica : Tel. 095-655.667

Museo di S. Nicolò : Tel. 095-811.251

Tesoro di S. Maria : Tel. 095-655.329

 

Ristoranti

Double Fais 

Via Umberto 247/G

Tel. 095-655.503

Formula Uno

Via Donna Giovanna d'Austria, 42.

Tel. 095-655.217

"'U Trappitu"

Via Principe Branciforti, 125

Tel. 095-811.447

Feste e Manifestazioni:

6 Gennaio Festa del "Battesimo di Gesù", l'effige del Bambino viene portata in processione, e consegnata ad una famiglia che la custodirà per una settimana. 

19 Marzo. S. Giuseppe. Un adulto impersona il Santo, una bambina ed un bambino impersonano rispettivamente la Madonna e Gesù. I tre girano per il paese raccogliendo doni ed offerte. 

La Pasqua.  Mercoledì la Secentesca statua in legno di Gesù alla colonna, accompagnata da uno stuolo di fedeli in rigoroso silenzio, compie un giro cittadino concluso con un'esplosione di botti che simula, in segno di lutto, una salva di cento colpi di cannone. Giovedì sera nella chiesa del Calvario viene stesa a rappresentazione dell'agonia. l'antica statua snodabile del Cristo, all'indomani condotta sotto il portico sul davanti del tempio per la cerimonia della Crocifissione: successivamente il Cristo morto viene deposto nel cosiddetto "letto nuovo" e quindi trasportato nel luogo di sepoltura.

11 Luglio. Festa di S. Benedetto Abate, con uscita del busto argenteo del Santo. 

18 Agosto. Celebrazioni patronali in onore del SS Salvatore.

Settimana del Barocco. Tra la fine di Agosto e gli inizi di Settembre rievocazioni storiche in costumi d'epoca, incontri culturali, rappresentazioni teatrali, concerti ed un'estemporanea di pittura.

8 Settembre. Celebrazioni patronali in onore di Maria SS. della Stella.

Ottobre. Intorno alla seconda domenica del mese, negli antichi quartieri "Sagra della Mostarda e del Ficodindia".

8 Dicembre. Festeggiamenti in onore dell'Immacolata. Processione dell'effige.

 

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 Luoghi da Leggenda !

 

Visita Taormina

 Uno dei più bei palcoscenici della Sicilia

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Si ringrazia il Comune di Militello in Val di Catania per le preziose informazioni forniteci
  

    

 

        

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