Geografia
dell'isola: L'isola di Vulcano anticamente
chiamata Hierà (Sacra), è l'isola più meridionale
dell'intero arcipelago eoliano distando circa 10 miglia
marine dal promontorio di Capo Milazzo. Con una
superficie di circa 20 kmq è la terza più vasta isola
dell'arcipelago. L'isola è il risultato dell'evoluzione
di quattro vulcani il Vulcano Piano, il Vulcanello, il
Lentia ed la Fossa di Vulcano, quest'ultimo ancora
attivo, con attività post-vulcanica delle fumarole.
L'ultima violenta eruzione della Fossa di Vulcano è di
due secoli fa ed è durata due anni dal 1888 al 1890
durante la quale esplose il tappo della Fossa con lancio
di materiale piroplastico.
Cenni
Storici: Anticamente la leggenda la voleva come
dimora di Eolo il dio dei venti, e "l'isola di
fuoco" dove gli Dei forgiavano le armi agli eroi
leggendari. In periodo romano iniziò lo sfruttamento
minerario dell'isola ricavandone allume e dello zolfo.
Successivamente l'isola seguì gli eventi dell'intero
arcipelago. Lo sfruttamento minerario durò fino al
periodo borbonico, poi l'isola in parte fu venduta ad
un'inglese, certo Stevenson, che riattivò l'industria
mineraria, e che sfruttò fino al 1888 quando una
violenta eruzione della Fossa convinse Stevenson a
vendere tutto. Oggi l'isola è molto rinomata per le sue
coltivazioni di vite.
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