STORIA
Nell'entroterra del golfo di Milazzo, sorge, sulla riva destra del torrente Muto, l'abitato di
Condrò.
Il toponimo Condrò trae probabilmete origine dal greco
"Xondros" (grano) e si crede che l'abitato sia stato fondato intorno al sec.
XIV.
Nel 1421 per concessione di Alfonso d'Aragona, Condirò pervenne Giovanni Bonfiglio ai cui discendenti rimase a lungo col titolo di principato dal 1637.
Nel 1743 il feudo passò a Federico Napoli.
MONUMENTI
Sulla piazza Umberto I è la Chiesa Madre, Santa Maria di
Tindari, edificata verso la seconda metà del XVI sec., periodo al quale risalgono i bei portali della facciata e del lato sinistro. Ha tre navate, un soffitto ligneo a cassettoni, e arredi di legno intagliato di grande valore (coro, tabernacolo del Sacramento, armadi).
Dell'antico convento dei frati Minimi fondato nel 1600 non restano, invece, che pochi ruderi.
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