Gioiosa Marea, fu forse chiamata «Joiusa», dai romani e da qui l’assonanza con «Giuiusa», mentre
“Marea”, dal flusso e riflusso delle onde marine.
L'antica Joiusa fu fondata intorno al 1360, sorgeva su un pianoro, a 800 metri sul livello del mare, con una panoramica
sulle Isole di Vulcano, di Lipari, e della costa da Capo d’Orlando (a sinistra) a Capo Milazzo (a destra); avendo alle spalle, i Monti Nebrodi e l’Etna.
E ciò avvalora l’ipotesi dell’oppidum, di un posto di osservazione, che favorì nel tempo gli insediamenti in seguito ai saccheggi dei pirati
Il centro attuale fu fondato nella seconda metà del '700 dalla popolazione che abbandonò Gioiosa Guardia, detta anche Gioiosa Vecchia
L’abbandono di Gioiosa Guardia venne a determinarsi in seguito a ripetute calamità naturali verificatesi fra la seconda metà del Sec. XVII e la prima metà del Sec. XVIII.
Il 5 febbraio 1783 l’antica Città fu gravemente distrutta da un terremoto di notevole intensità, che era il quarto in appena mezzo secolo. Mentre l’anno successivo, il 1784, grandi invasioni di cavallette distrussero il raccolto, provocando una grave e penosa carestia.
MONUMENTI
La Chiesa Madre dedicata a San Nicola di Bari, conserva alcuni dipinti di
Olivio Sozzi e una statua gaginesca della Vergine.
Salendo per la montagna di Gioiosa Marea, si incontrano i resti dell'antico sito di
Gioiosa Guardia, da cui si può godere uno stupendo panorama, verso i monti e il mare.
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